Scopri le praterie alberate: ambiente prediletto per farfalle, api e altri impollinatori oltre che di profumate e colorate piante offcinali.



LE PRATERIE ALBERATE
Le praterie naturali sono ecosistemi di grande importanza per la ricca biodiversità che offrono. Quella qui presente è una prateria semi-naturale dove il pascolo, lo sfalcio ripetuto e saltuariamente il fuoco hanno generato condizioni in cui predominano le specie erbacee, con conseguente ricchezza di specie di invertebrati, uccelli e rettili. Proprio le praterie sono ambiente prediletto per farfalle, api e altri impollinatori, ma anche di arvicole e topi che fanno parte della dieta dei rapaci che qui si possono trovare. La presenza delle praterie ha un ruolo chiave anche nella protezione del suolo dall’erosione, nella regolazione del calore dovuto all’irraggiamento solare che da esse viene assorbito, nell’infiltrazione graduale dell’acqua negli strati più profondi grazie all’azione delle radici che esplorano il sottosuolo. È importate che il prato rimanga stabile nel tempo, ovvero che il taglio sia limitato o meglio assente, per permettere a tutte le specie, anche quelle vegetali, di occupare ogni spazio disponibile in un’alternanza stagionale che lasci il terreno sempre coperto da nuove specie. Così, anche insetti molto delicati come le farfalle avranno modo di completare il loro ciclo vitale, trovando in questo contesto naturale, molto spesso, sia le piante su cui alimentarsi, sia quelle su cui deporre le proprie uova (piante nutrici) e che serviranno ad alimentare i futuri bruchi. Molti di questi, una volta formata la propria crisalide, se le piante venissero tagliate per falciare il prato, non potrebbero mai più diventare farfalle. Il prato stabile, inoltre, è quanto di più stimola i nostri sensi in natura, con i suoi colori, odori, suoni, ma anche sapori provenienti dalle innumerevoli piante officinali, molte delle quali commestibili, che vi crescono spontaneamente.
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